Boiacca

mezzo
Mezzo dì
16 dicembre 2015
1 Titolo il Processo Michele D'agostino Anno 2011Misure cm 310x110x28  Materiali ferro,pvc componenti elettronici
Il Processo
16 dicembre 2015
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Boiacca

Titolo: Boiacca

Materiali:  cemento, erba, ferro, teflon, componenti elettronici, motore 12V

Anno: 2014

Misure: cm 100x30x20

Prima che l’uomo comparisse sulla Terra l’aspetto del paesaggio dipendeva esclusivamente dalle forze naturali come la formazione delle montagne, le erosioni, i terremoti. I primi segni della presenza dell’uomo sul nostro pianeta furono i sentieri. Essi sono serviti agli uomini per spostarsi da un luogo all’altro a caccia di cibo o per sfuggire da qualcuno o qualcosa o comunque per cercare delle migliori condizioni di vita. In modo significativo la presenza di perdurate attività di azione umana sul territorio che hanno modificato e alterato in modo importante l’immagine del paesaggio. L’attività estrattiva, la costruzione di edifici perpetrata per anni, ha generato delle profonde ferite alle montagne alle valli.  Con questa opera ho voluto simulare il cambiamento radicale e frenetico del paesaggio, come degli alberi i palazzi crescono e crollano velocemente per poi ricrescere.Grazie un congegno meccanico comandato da una sceda elettronica e un sensore di presenza infrarossi , rileva la presenza dello spettatore a circa 30 cm, la montagna cambia forma , i palazzi si sollevano di 5 mm ogni secondo fino ad arrivare all’altezza  di 100 mm circa per poi scendere velocemente giù come se crollassero il ciclo cambia volta in volta . Lo spettatore difronte quest’opera è attivo costruisce, modifica il paesaggio.

Il paesaggio da chi viene disegnato?

 

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